Prossimi appuntamenti
Agosto 2025
Note al concerto
Anche quest’estate le montagne olimpiche tornano a risuonare di grande musica: dal 2 al 21 agosto 2025 la Filarmonica TRT propone una nuova edizione di Altenote, la rassegna
Note al concerto
Anche quest’estate le montagne olimpiche tornano a risuonare di grande musica: dal 2 al 21 agosto 2025 la Filarmonica TRT propone una nuova edizione di Altenote, la rassegna estiva di musica da camera nata nel 2014 e realizzata in collaborazione con l’Unione Montana dei Comuni Olimpici della Via Lattea (Cesana Torinese, Claviere, Pragelato, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Sestriere).
Altenote nasce per favorire un’atmosfera di vicinanza tra gli artisti e il pubblico, promuovendo la musica di qualità e performer di eccellenza in contesti quotidiani. Concerti diversi, programmi diversi, giorni diversi e soprattutto una differente atmosfera per ogni scenario in cui il pubblico è invitato a immergersi ed emozionarsi.
Cittadini, turisti e appassionati avranno la possibilità di ascoltare alcuni dei brani più amati del repertorio classico — da Bach a Mozart, da Gershwin a Mendelssohn — eseguiti da ensemble della Filarmonica TRT e dai partecipanti al progetto Esperienza Orchestra, il percorso formativo della Filarmonica TRT, sostenuto da Intesa Sanpaolo, che coinvolge giovani artisti selezionati in produzioni professionali, permettendo loro di confrontarsi con musicisti affermati e repertori di altissimo livello.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.
Altenote 2025 è un’iniziativa di Filarmonica TRT in collaborazione con i Comuni Montani Olimpici della Via Lattea.
1° Concerto
2 agosto 2025, ore 16 e 17:15
Sestriere, Chiesa Parrocchiale di Sant’Edoardo (mappa)
Dharma Duet
Damiano Barreto, Marta Tortia, violini
musiche di Boccherini, Spohr, Glière
2° Concerto
4 agosto 2025, ore 16:30 e 18
Claviere, Chiesa Parrocchiale (mappa)
Quintetto Prestige
Federico Giarbella, flauto
Alessandro Cammilli, oboe
Luigi Picatto, clarinetto
Orazio Lodin, fagotto
Pierluigi Filagna, corno
W. A. Mozart: Ouverture da Il Flauto Magico
G. Gershwin: selezione da Porgy and Bess
G. Rossini: Ouverture da L’italiana in Algeri
P. Čajkovskij: Ouverture da Lo schiaccianoci
3° Concerto
11 agosto 2025, ore 16 e 18
Pragelato, Chiesa Parrocchiale (mappa)
Quintetto a fiati
Plamena Penova, flauto
Giovanni Rivella, oboe
Silvia Vaj Piova, clarinetto
Maria Pia Marino, corno
Laura Rubini, fagotto
G. M. Cambini: Quintetto n. 3 in Fa maggiore
M. P. Musorgkij (arr. J. Linckelmann): Quadri di un’esposizione
4° Concerto
12 agosto 2025, ore 16 e 18,45
Sauze d’Oulx, Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista (mappa)
Trio d’archi e fagotto
Orazio Lodin, fagotto
Giuseppe Tripodi, violino
Virginia Luca, viola
Fabio Fausone, violoncello
J. S. Bach:
– Du musst glauben, du musst hoffen – Aria dalla Cantata 155
– Adagissimo, dal “Capriccio sopra la lontananza del suo fratello dilettissimo”
– Schafe können sicher weiden – Aria dalla Cantata della caccia
H. Purcell: Music for a while
Ph. F. Böddecker: Sonata sopra “La Monica”
W. A. Mozart: Deh vieni alla finestra – Aria dal Don Giovanni
5° Concerto
16 agosto 2025, ore 16:30 e 18
Sansicario di Cesana T.se, Ex Cinema Sansipario (frazione San Sicario Alto C1 3/b)
Quartetto Icaro
Ruben Galloro, Giovanni Putzulu, violini
Luca Infante, viola
Jacopo Sommariva, violoncello
F. J. Haydn: Quartetto op. 76 n. 2 “Le Quinte”
F. Mendelssohn: Quartetto op. 80 n. 6
6° Concerto
21 agosto 2025, ore 16:30 e 18
Sauze di Cesana, Chiesa Parrochiale di San Restituto (mappa)
Quartetto Cavour
Basak Baraz, Martina Mancuso, violini
Carmen Verzino, viola
Cecilia Caminiti, violoncello
E. Wolf-Ferrari: Quartetto in La minore
G. Pugnani: Quartetto n. 5 in Do maggiore
Novembre 2025
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA Umberto Clerici SOLISTA Maria Elisa Aricò, corno PROGRAMMA Anna Clyne – MasqueradeReinhold Glière – Concerto per corno e orchestra in si bemolle
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Umberto Clerici
SOLISTA
Maria Elisa Aricò, corno
PROGRAMMA
Anna Clyne – Masquerade
Reinhold Glière – Concerto per corno e orchestra in si bemolle maggiore, op. 91
Dmitrij Shostakovich – Sinfonia n. 10 in mi minore, op. 93
Il programma del primo concerto della Filarmonica TRT nella stagione “I Concerti 2025-26” vuole offrire al pubblico la possibilità di ascoltare per la “prima volta” due speciali artisti ospiti.
Salirà, infatti, per la prima volta sul podio della FilarmonicaTRT il maestro Umberto Clerici che il pubblico torinese ha potuto apprezzare fino al 2014 nella veste di primo violoncello dell’orchestra. Dopo aver ricoperto lo stesso ruolo presso la Sydney Symphony Orchestra ha iniziato una sfolgorante carriera come direttore d’orchestra diventando nel 2023 direttore musicale della Queensland Symphony Orchestra.
Nel solco della sperimentazione e della ricerca dei linguaggi contemporanei verrà presentato in prima esecuzione italiana Masquerade(2013) di Anna Clyne. La compositrice inglese trae ispirazione dai concerti da passeggio del XVIII secolo che si tenevano nei giardini di Londra e come lei stessa sottolinea: “Combinate con costumi, travestimenti in maschera e scenografie elaborate, le mascherate creavano un senso di occasione e celebrazione emozionante, ma controllato… Un luogo in cui persone di ogni ceto sociale si incontravano per godersi un’ampia gamma di musica. È questo che desidero evocare in Masquerade.”
A seguire, il Concerto per corno e orchestra in si bemolle maggiore, op.91 di Reinhold Glière, un concerto brillante e virtuoso, composto nel 1951, in cui vengono esaltate le possibilità dinamiche e la versatilità nel carattere del corno.
Sarà questa l’occasione per ammirare in veste di solista la giovane e talentuosissima artista, Maria Elisa Aricò, primo corno della FilarmonicaTRT dal 2023, anche per lei una prima volta sul palco del Teatro Regio in tale ruolo.
Chiude la serata l’imponente e oscura Sinfonia n.10 in mi minore, op.93 di Dmitri Shostakovich. Lo spirito della composizione trae origine dalla morte di Iosif Stalin avvenuta il 5 marzo 1953. La Decima è, dunque, la prima sinfonia del dopo-Stalin e dà, finalmente, voce alla denuncia contro il dittatore ed allo stesso tempo alla speranza in una rinascita spirituale e artistica di un paese che si libera dal giogo e dal terrore della sanguinaria e opprimente dittatura. Il taglio della partitura fortemente introspettivo – non scevro da riferimenti autobiografici – non lascia, tuttavia, molto spazio all’ottimismo, presentando uno Shostakovich pessimista e disilluso.
Data e orario
17 Novembre 2025
ore 20
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215, Torino
Marzo 2026
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA Bertrand De Billy SOLISTA Maria Bengtsson, soprano PROGRAMMA Richard Strauss – Vier letzte Lieder, per soprano e orchestraJohannes Brahms – Sinfonia n.4
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Bertrand De Billy
SOLISTA
Maria Bengtsson, soprano
PROGRAMMA
Richard Strauss – Vier letzte Lieder, per soprano e orchestra
Johannes Brahms – Sinfonia n.4 in mi minore op.98
Il secondo appuntamento de “I Concerti 2025-26” è l’occasione per presentare due artisti di caratura internazionale molto legati al repertorio tardo-romantico mitteleuropeo in un programma intenso e ricco di atmosfere affascinanti.
Il maestro Bertrand de Billy, figura centrale nel panorama musicale internazionale, è ospite della Filarmonica TRT per la prima volta dopo aver diretto Parsifal al Teatro Regio nel 2011. Sarà la soprano svedese Maria Bengtsson invece la protagonista di una delle più suggestive e intense composizioni di Richard Strauss.
Composti nel 1946 (Strauss morirà nel 1949 all’età di 85 anni), i Vier letzte Lieder per soprano e orchestra sono l’ultima opera per grande orchestra sinfonica del compositore tedesco
Provato dagli orrori della guerra, Richard Strauss vive negli ultimi anni un periodo di crisi artistica e personale. Abbandona la maestosità dei grandi poemi sinfonici e si dedica a opere strumentali più piccole, trasparenti, classiche. Ciò a cui però non rinuncia è al desiderio di scrivere un’ultima composizione dedicata alla voce umana. Quattro canti per soprano e grande orchestra sinfonica pieni di memoria, nostalgia e inquietudine, ispirati da poeti Romantici molto amati (Eichendorff, Hesse). Frühling (Primavera), September (Settembre), Beim Schlafengehen (Addormentandosi), Im Abendrot (Al tramonto) sono titoli evocativi che ci trasportano in un territorio liminale, un confine indefinito tra vita e morte
La Sinfonia n.4 in mi minore op.98 è l’ultima sinfonia di Johannes Brahms. Un’opera talmente conosciuta ed eseguita che non ha bisogno di molte parole introduttive. Fu composta, stranamente, piuttosto in fretta dal compositore di Amburgo, che aveva sofferto molto nella genesi delle sinfonie precedenti (basti pensare alla prima sinfonia, che tormenterà Brahms tutta la vita). La stesura della quarta sinfonia durerà circa un anno, cominciata nel 1884 verrà terminata nel 1885. Sembra quasi che Brahms trovi in quest’opera della maturità, l’equilibrio e la sicurezza in sé stesso che aveva inseguito per molti anni, lasciando ad essa l’ultima parola tra le sue sinfonie (forma principe nella musica tedesca) nonostante anticipi di quasi 12 anni la sua dipartita.
(foto di Bertrand de Billly: © Marco Borggreve)
Data e orario
23 Marzo 2026
ore 20
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215, Torino
Aprile 2026
Lun20Apr20:0022:00TIPOLOGIAMusica classica,Stagione SinfonicaFORMABrucknerTeatro Regio di Torino
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA Yutaka Sado PROGRAMMA Anton Bruckner – Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, WAB 10 Dopo aver incantato il pubblico nella stagione
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Yutaka Sado
PROGRAMMA
Anton Bruckner – Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, WAB 10
Dopo aver incantato il pubblico nella stagione 2023-24 con la sua lettura della Sinfonia n.4 “Romantica” di Anton Bruckner, torna sul podio della Filarmonica TRT un riconosciuto e profondo interprete di questo repertorio, il maestro Yutaka Sado, già direttore ospite principale dell’orchestra dal 2012 al 2015.
Depositaria di molti soprannomi poco calzanti (“Fantastica”, “Sinfonia dei Pizzicati”, “Tragica”), la Sinfonia n.5 in si bemolle maggiore è un’opera che per molti motivi si erge isolata nel mezzo della produzione sinfonica di Anton Bruckner. Un’opera grandiosa e ambiziosa, che unisce e allo stesso tempo fa da spartiacque. Dopo l’apertura al nuovo gusto, evidenziata nella Sinfonia n.4 in mi bemolle maggiore “Romantica”, Bruckner fa apparentemente un passo indietro, recuperando elementi compositivi tipici del classicismo viennese. Un’intenzione palesata fin da subito nell’introduzione lenta che apre il primo movimento, un Adagio che anticipa un Allegro, elemento formale tipico di molte sinfonie della prima scuola di Vienna. Il materiale tematico di quest’introduzione ritornerà in tutta la sinfonia; un Adagio molto simile aprirà anche il Finale, quasi a voler inscrivere tra due pilastri l’intera sinfonia, cementandone la struttura solida e perfetta.
Non bisogna farsi però troppe illusioni; la Quinta non è una sinfonia nostalgica e conservatrice: Bruckner non cerca rifugio nel passato. L’ibridazione tra temi, che vengono mescolati, alternati e rielaborati, i contrasti, le cesure, le ripetizioni, i grandiosi unisoni di un’orchestra sempre più lontana da quella classica, ci mostrano come Bruckner tenga lo sguardo puntato sempre davanti a sé, riuscendo a essere al contempo innovatore, rottamatore e maestro della proporzione.
Data e orario
20 Aprile 2026
ore 20
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215, Torino
Maggio 2026
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA Reinhard Goebel PROGRAMMA Wolfgang Amadeus Mozart – Fantasia in do minore (arr. Carl David Stegmann)Franz Josef Haydn – Sinfonia N. 45 in fa diesis
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Reinhard Goebel
PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus Mozart – Fantasia in do minore (arr. Carl David Stegmann)
Franz Josef Haydn – Sinfonia N. 45 in fa diesis minore, “Gli addii” Hob. I:45
Anton Eberl – Sinfonia in mi bemolle maggiore op.33
L’ultimo concerto della stagione ospita uno dei più rinomati musicisti tra coloro che hanno dedicato il proprio percorso artistico all’esecuzione e alla riscoperta della musica antica, Reinhard Goebel, fondatore e primo violino di Musica Antiqua Köln.
La scelta del programma è ispirata dallo spirito della fine del Settecento, epoca in cui la musica raccontava la quotidianità e rispecchiava il gusto e le esigenze della società.
Agli occhi attuali suona come un’azione irrispettosa quella di trascrivere per orchestra un brano per pianoforte di W. A. Mozart. La versione orchestrale, nell’arrangiamento di Carl David Stegmann, compositore e pianista contemporaneo del genio salisburghese, unisce, come lo stesso Mozart sembrava aver suggerito, la Fantasia K 475 alla Sonata K 457, due composizioni per pianoforte pubblicate nel 1785. La Fantasia in do minore, articolata in cinque movimenti che alternano tempi lenti a movimenti veloci (Adagio – Allegro – Andantino – Più Allegro – Adagio) viene a costituire così un vero e proprio preludio al primo movimento della Sonata composta nella stessa tonalità, creando una sorta di “nuova” sinfonia mozartiana dalla forma atipica.
Risaputo da molti è invece l’aneddoto che accompagna la creazione della Sinfonia N. 45 in fa diesis minore, “Gli addii” Hob. I:45 di Franz Josef Haydn. Fu proprio durante la prima esecuzione della sinfonia che i musicisti a turno smisero di suonare nel movimento finale, spensero la candela del loro leggio e lasciarono la sala. L’esecuzione venne portata a conclusione da due violini con sordina, suonati da Haydn stesso e dal primo violino, Luigi Tomasini.
Il soggiorno dell’orchestra ad Eszterhaza, alla corte del principe Nikolaus Esterhàz fu infatti più lungo del previsto e con questo finale il compositore manifestava in maniera allusiva il desiderio dei musicisti di ritornare a casa ad Eisenstadt, dov’erano attesi dalle loro famiglie.
Un brano sconosciuto ai più e dalla genesi curiosa è la Sinfonia in mi bemolle maggiore op.33 di Anton Eberl, compositore legato sia a Mozart che a Beethoven, famosissimo in vita per le sue composizioni per pianoforte e per la carriera concertistica.
La Sinfonia venne presentata per la prima volta nello stesso concerto del 7 aprile 1805 in cui venne eseguita per la prima volta la Sinfonia n.3 “Eroica” di L. v. Beethoven e, scritta nella stessa tonalità, ricevette, anch’essa, notevoli elogi “straordinariamente piacevole, (…) ha così tanto di bello e potente, gestito con tale genio e arte, che il suo effetto difficilmente potrebbe mancare in qualsiasi esecuzione (…)”.
Introdotta da un Adagio di apertura presenta un Allegro caratterizzato da un linguaggio molto fresco e al contempo carico di intensità drammatica seguito da un Andante con moto che richiama un movimento di danza. Seguono un Minuetto e uno Scherzo spumeggianti e ricchi di effetti dal carattere umoristico costruiti con un abile uso delle articolazioni e con effetti dinamici sorprendenti.
Novità dal Settecento e giochi musicali per un concerto in cui farsi sorprendere.
(foto di Reinhard Goebel: ©Markus Bollen)
Data e orario
11 Maggio 2026
ore 20
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215, Torino