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Febbraio 2025
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRAFelix Mildenberger (vedi Partner Artistici) SOLISTAAndrea Azzi – fagotto PROGRAMMAIgor’ Fëderovič Stravinskij – Pulcinella, suite da concerto
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Felix Mildenberger (vedi Partner Artistici)
SOLISTA
Andrea Azzi – fagotto
PROGRAMMA
Igor’ Fëderovič Stravinskij – Pulcinella, suite da concerto
Andrè Jolivet – Concerto per fagotto, orchestra d’archi e pianoforte
Johannes Brahms – Quartetto in sol minore con pianoforte Op. 25 (orchestrazione di A. Schönberg)
Gli artisti, da sempre, si sono fatti ispirare dai brani che più amavano, interpretandoli e appropriandosene attraverso il loro sguardo.
Le cover non sono un’invenzione di oggi ma una pagina imprescindibile nella storia della musica di ogni genere, dalle variazioni sui temi celebri terreno di scontro tra virtuosi, fino alle grandi opere di orchestrazione del Novecento.
«Pulcinella fu la mia scoperta del passato, l’epifania attraverso la quale tutto il mio lavoro ulteriore divenne possibile. Fu uno sguardo all’indietro – la prima di molte avventure amorose in quella direzione – ma fu anche uno sguardo allo specchio» I.F. Stravinskij
“Pulcinella, suite dal balletto” è un’opera piena di energia e vitalità, tratta dall’omonimo balletto elaborato su musiche di Giovanni Battista Pergolesi.
A seguire, la Filarmonica TRT è felice di presentare, ancora una volta, un solista appartenente all’orchestra: il primo fagotto Andrea Azzi.
Il “Concerto per fagotto, orchestra d’archi e pianoforte” di Andrè Jolivet è un’opera di estremo virtuosismo nel repertorio dello strumento. Scritto originariamente per il basson francese, presenta momenti di raffinato lirismo (in particolare nel secondo movimento) strizzando l’occhio al contempo alla musica jazz, in un dialogo ampiamente collaudato nella musica francese di metà Novecento.
Un altro confronto allo specchio chiude il concerto inaugurale della Filarmonica TRT.
Il “Quartetto in sol minore con pianoforte op. 25 (orchestrazione di A. Schönberg)” di Johannes Brahms.
Schönberg esalta attraverso le possibilità timbriche e dinamiche di una grande orchestra sinfonica uno dei quartetti più amati del grande compositore Romantico tedesco.
Una pagina traboccante energia e intensità espressiva, dove si incrociano grande cantabilità a sfrenati temi zigani.
Data e orario
17 Febbraio 2025
20:00 – 22:00
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215 Torino
Marzo 2025
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA E SOLISTAFabio Biondi PROGRAMMAFanny Mendelssohn-Bartholdy – Ouverture in do maggiore, op. 24Felix Mendelssohn-Bartholdy – Concerto in re minore per violino
Note al concerto
DIRETTORE D’ORCHESTRA E SOLISTA
Fabio Biondi
PROGRAMMA
Fanny Mendelssohn-Bartholdy – Ouverture in do maggiore, op. 24
Felix Mendelssohn-Bartholdy – Concerto in re minore per violino e archi, MWV O3
Ludwig van Beethoven – Sinfonia n.6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”
Fondatore di Europa Galante, il maestro Biondi è diventato un punto di riferimento mondiale nell’ esecuzione musicale stilisticamente informata e attenta alle prassi d’epoca.
Questa profonda conoscenza interpretativa è la chiave di lettura fondamentale del concerto, un programma che si muove in un terreno delicato e di difficile interpretazione, a cavallo tra Classicismo e Romanticismo.
La prima parte del concerto è dedicata alla riscoperta di due opere meno conosciute della famiglia Mendelssohn-Bartholdy.
Limitata dai pregiudizi del tempo ma supportata e stimata dal fratello Felix, Fanny Mendelssohn-Bartholdy fu una pianista e compositrice di grande talento e ispirazione.
L’ “Ouverture in do maggiore, op. 24” è un’opera raffinata dalla grande eleganza e piacevolezza d’ascolto, che mostra una profonda conoscenza dell’impianto classico attraverso uno sguardo pienamente appartenete all’Ottocento tedesco.
A seguire, il maestro Biondi affronterà il “Concerto in re minore per violino e archi, MWV 03”.
Un’opera giovanile di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che a dispetto della tonalità piuttosto cupa, si distanzia dai tormenti sofferenti dello spirito romantico, proponendo un’esplosione di idee musicali e freschezza.
Nela seconda parte, uno dei capolavori più amati di Ludwig van Beethoven, la “Sinfonia n.6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale””.
Una sinfonia assolutamente e volutamente a cavallo tra antico e moderno, dove il genio esalta il dialogo tra radici culturali e modernità.
Data e orario
24 Marzo 2025
20:00 – 22:00
Dove
Teatro Regio di Torino
Piazza Castello 215 Torino